Con la Direttiva Habitat (Direttiva comunitaria 21/05/1992, n. 92/43/CEE) è stata istituita la rete ecologica europea "Natura 2000": un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie animali e vegetali, di interesse comunitario (indicati negli allegati I e II della direttiva) la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo.
La Direttiva Habitat (Direttiva comunitaria 21/05/1992, n. 92/43/CEE, art. 6 e Decreto del Presidente della Repubblica 08/09/1997, n. 357, art. 5) introduce la procedura di valutazione di incidenza (VINCA), finalizzata a tutelare la Rete Natura 2000 dal degrado o comunque da perturbazioni esterne che potrebbero avere ripercussioni negative sui siti che la costituiscono. La valutazione di incidenza (VI) ha lo scopo di accertare preventivamente se determinati piani, programmi o progetti possano avere incidenza significativa sui siti di importanza comunitaria (SIC), sui proposti siti di importanza comunitaria (pSIC), sulle zone speciali di conservazione e sulle zone di protezione speciali (ZPS), a prescindere dalla localizzazione del piano, programma o progetto all’interno o all’esterno del sito stesso.
Sono sottoposti a valutazione di incidenza tutti i piani/programmi, progetti, interventi, attività non direttamente connessi e necessari alla gestione dei siti di Rete Natura 2000, ma che possono avere incidenze significative su di essi (Direttiva comunitaria 21/05/1992, n. 92/43/CEE, art. 6, com. 3). Sono sottoposti a tale procedura anche i progetti o i piani esterni ai siti, ma la cui realizzazione può interferire su di essi.
Al riguardo, con l’attribuzione delle deleghe innanzi richiamate, per tutti i programmi o progetti che riguardano i siti in argomento, interessanti il territorio dei Comuni sopra elencati, deve essere inoltrata istanza all’Ufficio Unico Preposto alla Valutazione d’Incidenza, appositamente istituito presso la sede della Comunità Montana Alburni in Controne.
Come stabilito anche dalle linee guida nazionali per la valutazione di incidenza, “Gli Studi di Incidenza devono essere redatti da figure professionali di comprovata competenza in campo naturalistico/ambientale e della conservazione della natura, nei settori floristico-vegetazionale e faunistico, tenendo conto degli habitat e delle specie per i quali il sito/i siti Natura 2000 è/sono stato/i individuato/i.”.
La redazione dei documenti di screening e/o della relazione o studio di incidenza da parte di professionisti non appartenenti a ordini e categorie che prevedano espressamente nel relativo iter formativo lo studio di materie afferenti alla valutazione di incidenza (quali biologi, naturalisti, agronomi, dottori forestali, dottori in scienze ambientali), comporta la necessità di dimostrare - mediante presentazione del proprio curriculum vitae – il possesso da parte di tali professionisti di comprovate effettive competenze nelle materie afferenti alla valutazione di incidenza (acquisite mediante apposita formazione e/o esperienza sul campo).
Con Deliberazione della Giunta regionale 30/06/2021, n. 280, sono state approvate le linee guida e i criteri di indirizzo regionali per la valutazione di incidenza.
Per ulteriori informazioni, consulta le FAQ regionali.
Possono presentare un'istanza di attribuzione delle competenze in materia di valutazione di incidenza i Comuni che si trovano, anche parzialmente in uno o più siti di interesse comunitario (SIC) o zone di protezione speciale (ZPS).
Approfondimenti
I Comuni di Aquara, Bellosguardo, Castelcivita, Controne, Corleto M., Ottati, Petina, Postiglione, Roscigno, Sant’Angelo a F., Serre, Sicignano degli A., in forma associata con la Comunità Montana Alburni, con D.D. della Direzione Generale per l’Ambiente, la Difesa del Suolo e l’Ecosistema della Regione Campania, n. 117 del 12/10/2017 e n. 163 del 30/09/2020 (per il Comune di Ottati), hanno conseguito le deleghe previste dalla Legge regionale 07/08/2014, n. 16, art. 1, com. 4, in materia di valutazione di incidenza.
A seguito dell’entrata in vigore della Legge regionale 02/08/2018, n. 26, che ha modificato in parte la Legge regionale 07/08/2014, n. 16, e in osservanza alla Deliberazione della Giunta regionale 13/11/2018, n. 740, che ha aggiornato il Disciplinare per l’attribuzione ai comuni delle competenze in materia di valutazione d’incidenza di cui alla Deliberazione della giunta regionale 23/02/2015, n. 62, i medesimi Comuni hanno richiesto alla Regione Campania l’estensione delle deleghe in materia di valutazione di incidenze anche alle aree pSIC e ZSC, espressamente concesse dalla Regione stessa con decreti dirigenziali agli atti di questo ufficio
Con l’attribuzione delle deleghe in argomento i Comuni sopra elencati sono competenti alle valutazioni di incidenza:
- riguardanti i Siti di Importanza Comunitaria (SIC), le Zone di Protezione Speciale (ZPS), i proposti siti di Importanza Comunitaria (pSIC) e le zone Speciali di Conservazione (ZSC), interessanti, anche parzialmente, il proprio territorio
- inerenti gli atti di pianificazione comunale e non ricadenti nel campo di applicazione della VAS (verifica di assoggettabilità o VAS vera e propria).
Restano comunque di competenza della Regione levalutazioni di incidenza:
- riguardanti i siti marini della Rete Natura 2000
- riguardanti i piani agricoli e faunistico venatori
- integrate nelle procedure di VAS (verifica di assoggettabilità o VAS vera e propria) o di VIA (verifica di assoggettabilità o VIA vera e propria).
Consulta l'elenco dei siti Natura 2000 presenti nel comprensorio degli Alburni